Quattro anni: questa è la pena patteggiata dallo chef Mario Di Ferro, che era accusato di aver ceduto cocaina a diverse persone anche all’interno del proprio locale, Villa Zito.
Come più volte sostenuto, lo chef ha ribadito di non essere uno spacciatore ma di avere fatto solo qualche favore ad alcuni amici. Il giudice ha accolto la richiesta di Di Ferro, che è libero e non andrà in carcere.
L’arresto era avvenuto il 29 giugno giugno dell’anno scorso, e lo chef era già finito ai domiciliari ad aprile, perchè sorpreso a cedere cocaina a Giancarlo Migliorisi, allora capo della segreteria tecnica della presidenza dell’Ars. Fra gli amici a cui Di Ferro avrebbe ceduto cocaina, anche l’ex presidente Ars Gianfranco Miccichè.
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