Cronaca

“Ritrovata Denise Pipitone”, ma è uno scherzo di due studentesse: indignazione di Piera Maggio

Un video – uno “scherzo” che, di divertente, ha ben poco – è stato pubblicato sul Youtube, ed è sùbito sorta la polemica: a Catania due liceali hanno affermato che “Denise Pipitone è stata ritrovata“, ma l’effetto immediato è stato soltanto quello dell’indignazione di tanti, ed in particolare di Piera Maggio, la mamma della bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004.

Le due ragazze, una delle quali indossa una parrucca bionda e una camicia a quadretti, simulano di essere Denise Pipitone e una giornalista che la intervista. La ragazza del video racconta di essere stata “rinchiusa in uno sgabuzzino della scuola per 19 anni”.

Alla fine, il video è stato rimosso dalla piattaforma, ma le immagini hanno già fatto il giro del web fino a raggiungere proprio Piera Maggio, che ha espresso la sua indignazione sui social.

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“Si dovrebbero vergognare. L’auspicio è che vengano presi giusti e seri provvedimenti. Non tutto infatti può diventare un gioco. E mai possibile che per qualche like siano disposti a tutto e con tanta leggerezza? Dovreste vergognarvi – hanno scritto Piera Maggio e Piero Pulizzi, padre di Denise – e riflettere su ciò che avete fatto. Di sicuro – si conclude così lo sfogo della madre di Denise Pipitone – non è quello che la scuola e le vostre famiglie vi hanno insegnato”. Nelle parole di Piera Maggio si coglie tutto il dolore di una mamma che non si è arresa per 19 anni, 19 anni senza verità”.

Il caso è esploso sui social e finito anche in tv. La scuola, che ha convocato d’urgenza un Consiglio d’Istituto con all’ordine del giorno la vicenda, è pronta a prendere seri provvedimenti.

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