Uccisa da proiettile vagante a Capodanno, fermato il nipote: “Omicidio colposo”

Le indagini dopo il decesso della donna colpita da un proiettile nella notte di Capodanno: fermato il nipote

carabinieri

Per la morte di Concetta Russo, la donna di cinquantenne che ha perso la vita durante i festeggiamenti di Capodanno, è stato fermato dai carabinieri un uomo di 46 anni, che è il nipote della vittima.

Per lui, l’accusa è quella di omicidio colposo. I carabinieri lo hanno fermato a Casoria, nella provincia di Napoli, dopo le prime indagini sulla assurda morte della donna. Adesso il 46enne è indagato per porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione.

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Per ciò che riguarda l’arma, una Beretta 84F, questa è, fra l’altro, risultata rubata. La tragedia sarebbe avvenuta perché l’uomo avrebbe accidentalmente fatto partire un colpo mentre maneggiava la pistola. Il proiettile ha centrato la vittima alla testa (LEGGI). La donna è stata poi trasportata all’ospedale Caldarelli di Napoli, dove è però deceduta nelle prime ore del primo gennaio. La pistola era stata nascosta, e poi trovata dai carabinieri al cimitero di Afragola.

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