Mangia un giocattolo, bimbo di 8 mesi in fin di vita: salvato al “Cannizzaro”

Il drammatico incidente per il quale l’intervento dei medici Catania è stato fondamentale

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Ha letteralmente mangiato un pezzo di plastica, rimanendo in fin di vita. Si tratta di quanto accaduto ad un bambino di otto mesi a Catania.

Sono stati momenti di terrore per la famiglia, che ha visto il piccolo salvarsi soltanto grazie ad un intervento d’urgenza di tracheotomia. Il bimbo è stato salvato grazie all’intervento dei professionisti dell’ospedale “Cannizzaro”.

Ore di terrore per la famiglia, per l’episodio che è avvenuto lo scorso mese e che è stato reso noto soltanto nelle ultime ore. La mamma del piccolo Mattia ha inizialmente ercato di estrarre il pezzo di plastica dalla bocca ma un frammento era rimasto in gola, provocando seri problemi di respirazione.

Dopo le prime manovre in casa, il piccolo continuava a respirare a fatica, fin quando non è iniziata la corsa per l’ospedale. In particolare, come hanno spiegato i medici, si era verificata una “grave insufficienza respiratoria dovuta a un corpo estraneo ostruente il lume tracheale, causa di un distress respiratorio ingravescente”.

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I medici hanno dunque deciso di praticare una tracheotomia e poi – per via laringoscopica – il corpo estraneo è stato definitivamente rimosso.

A causa dell’ostruzone il piccolo ha riportato un edema delle vie aeree superiori, che lo ha costretto a rimanere in terapia intensiva e poi nella Rianimazione pediatrica dell’ospedale Garibaldi. Decannulato, poi, la degenza in Otorinolaringoiatria, fino al giorno di Natale. Il 25, nonostante una piccola ferita al collo finalmente a casa nel dolce abbraccio dei familiari.

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