Non accetta l’addio del suo ex: col taglierino sfregia volto della nuova compagna

Non era riuscita ad accettare la fine della relazione con il proprio ragazzo. Un giorno, dunque, ha deciso di farsi “giustizia” con le proprie mani, andando a sfregiare in volto la nuova compagna dell’ex.

Si tratta di quanto accaduto a Milano, dove la giovane – mamma di un bambino – è stata accusata di avere, inoltre, molestato ripetutamente la donna nel corso della scorsa estate. La nuova compagna era stata da lei “convocata”, con la scusa di volere chiarire ogni discussione e “discutere del futuro del bambino”.

All’appuntamento, tuttavia, uno degli amici di lei, Myriam, l’aveva colpita con uno schiaffo, mentre un altro l’aveva colpita alla testa con una bottiglia. Una violenza a tutto tondo. E proprio in quell’occasione, la giovane aveva ferito la nuova compagna dell’ex ragazzo con un taglierino, sfregiandola sul corpo e sul viso.

Identificata e posta agli arresti domiciliari, la donna è stata recentemente ritrovata nascosta in un furgone e nuovamente arrestata per evasione. Questo è il secondo caso di violazione del dispositivo, che ha portato all’applicazione di un braccialetto elettronico dopo la prima trasgressione, avvenuta a seguito dell’aggressione di luglio.

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Domenica scorsa la ragazza è stata sorpresa nuovamente fuori casa, nascosta nel retro di un furgone in zona milanese, e arrestata per la seconda volta. I carabinieri, sotto la guida del pm di Monza Salvatore Bellomo, stanno attualmente ricostruendo gli spostamenti della ventunenne. L’autorità giudiziaria dovrà ora decidere se emettere un mandato di custodia cautelare in carcere, considerando che questa è la seconda volta in cui non rispetta le restrizioni imposte.

Ma intanto, anche l’ex fidanzato è stato incarcerato, poiché aveva cercato di ottenere un lavoro per la nuova compagna Miryam, ma lo aveva fatto con metodi coercitivi. Si era, infatti, presentato a casa di un uomo di 52 anni che aveva rifiutato di assumerla come collaboratrice domestica e aveva ottenuto 6000 euro e la sua auto, costringendo l’uomo a pagare ulteriori 590 euro per il cambio di proprietà.

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