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Esame di maturità ripetuto nel Messinese, stesso voto per la ragazza che fece ricorso

Alla fine, non è cambiato proprio nulla. Mesi in cui la classe è stata tenuta in “purgatorio”, poi la decisione di ripetere l’esame di maturità. Ma con commissioni diverse, il “prodotto” non è cambiato: la studentessa del liceo linguistico “Galileo” di Spadafora, nella provincia di Messina, ha ottenuto la stessa valutazione di qualche mese fa.

Il suo ricorso aveva fatto sì che l’esame orale venisse ripetuto, per tutta la classe. Ma in definitiva, per la quinta A, finisce lo stress di una “avventura” che è sembrata come la pellicola di un film. La studentessa che aveva alimentato la questione, ha superato l’esame di maturità con lo stesso voto ottenuto la prima volta. Del caso si era interessato pure il Ministero dell’Istruzione e del merito.

Lo stesso ministro Giuseppe Valditara aveva sottolineato di avere “fatto tutte le sue verifiche” e di avere “già affrontato il tema”. Nella giornata di ieri ci sono stati gli ultimi due esami, il secondo dei quali è stato proprio quello della studentessa la cui famiglia aveva presentato il reclamo dopo gli esiti finali della maturità.

Secondo il ricorso, era stata promossa ma con un voto che “non rispecchiava il percorso scolastico e perché sfavorita rispetto agli altri nove compagni di classe”. La storia si è “ripetuta”, ma l’esito è stato identico.

L’avvocato Sgrò ha smentito che la ragazza “avesse un curriculum mediocre, come da qualche controinteressato falsamente affermato ai Tg, avendo una media di presentazione pari a 7,46/10, oltre 33 crediti maturati nel corso del triennio” e che “aveva già ottenuto buoni voti negli scritti dell’esame di italiano e di inglese“. (foto archivio)

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