Violenza sessuale di gruppo e produzione di materiale pedopornografico. Con queste accuse due giovani sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Palermo, Marco Gaeta.
La richiesta si riferisce a quanto accaduto nel 2015, quando una ragazzina venne costretta, a 15 anni, a fare sesso di gruppo. L’adolescente, in quell’occasione, venne anche filmata. Due anni dopo, poi, decise di togliersi la vita.
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La quindicenne – era il 18 maggio del 2017 – si suicidò lanciandosi nel vuoto dalla Rupe Atenea di Agrigento.
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La prima udienza, come precisa l’agenzia ansa, è stata fissata per il 4 dicembre davanti ai giudici della prima sezione penale presieduta da Alfonso Malato. I genitori della ragazza, assistiti dall’avvocato Santina Nora Campo, si sono costituiti parte civile e si sono associati alla richiesta della procura di disporre il rinvio a giudizio. I difensori dei due imputati, gli avvocati Daniela Posante e Antonio Provenzani, avevano chiesto al giudice di emettere una sentenza di non luogo a procedere.
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