Gli episodi di violenze e stupri che si sono verificati nel nostro Paese negli ultimi mesi hanno aperto un dibattito sul tema e sono state avanzate alcune idee per tentare di limitare e controllare questo fenomeno.
Una delle varie proposte formulate è stata quella di porre un divieto e un blocco alla pornografia in ogni suo accesso. Soluzione che, però, secondo 2 italiani su 3 non porterebbe ad una diminuzione dei casi di stupri e violenze.
Si tratta dei risultati derivanti da un sondaggio di Euromedia Research. Secondo la maggioranza degli italiani, la pornografia sicuramente può influenzare e distorcere l’idea di amore e sesso che un minorenne avrà in futuro, ma non rappresenta la causa principale che spinge un ragazzo o un uomo a commettere atti di violenza nei confronti di una donna. (continua sotto)
La percezione dominante tra la popolazione è che i fattori esterni che maggiormente sollecitano questi comportamenti sono, in particolare, la presenza del “branco”, il sentirsi superiori e forti quando si è in gruppo, unitamente all’abuso di sostanze come alcol e droghe. Non manca poi il contesto sociale e familiare in cui crescono questi ragazzi. Meno influenti, invece, fattori come pornografia, denaro e le ultime serie TV e film che trattano temi violenti.
Il sondaggio Euromedia Research per Porta a Porta è stato realizzato l’11/09/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it
🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲
🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲
💪 I più cliccati negli ultimi giorni
L’Arancia Rossa di Sicilia IGP protagonista del “Viaggio nelle eccellenze”. Il Consorzio di Tutela partecipa…
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 12 anni di carcere per l'ex…
Nuovo scenario diplomatico quello che si apre sulla guerra in Ucraina, con la situazione sul…
Scattano gli arresti per 10 persone - otto portate in carcere e due ai domiciliari…
Una misura digitale destinata a cambiare le regole in tutto il mondo: l'Australia ha ufficializzato…
Devastazione e saccheggio, danneggiamento, imbrattamento, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, lancio di bottiglie incendiarie,…