Stupri Palermo e Caivano, il governo: “Al lavoro per bloccare siti porno ai minori”

Si lavorerebbe alla misura per oscurare i siti hot sulla scia di quanto avvenuto nella provincia di Napoli e nel capoluogo siciliano

Il divieto all’accesso ai siti porno per i minori non vuole essere una «censura» ma «una protezione per i minori». A sostenerlo oggi, durante il Forum Ambrosetti di Cernobbio, è stata la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.

L’idea ventilata dalla ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, sembra dunque essere uno dei punti dell’agenda del governo che starebbe lavorando alla misura per oscurare i siti hot sulla scia di quanto avvenuto nei giorni scorsi a Caivano e Palermo. Un progetto che ha tra i suoi sostenitori anche il pornodivo Rocco Siffredi.

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“È molto un tema di autodisciplina – sono state le parole di Bernini –, come sempre tutte le agenzie di senso, cioè la famiglia, la scuola, ovviamente il governo, ovviamente il legislatore, devono misurarsi e cercare di trovare un’equa misura, non esiste la censura ma esiste una protezione per i minori che è fondamentale garantire”.

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“Quindi come sempre – ha proseguito – tutti devono fare la loro parte, tutti devono cercare di mettere i minori in condizione di assistere agli spettacoli che sono compatibili con la loro età”.

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