Si è messo a piangere davanti al gip, e in lacrime ha chiesto scusa alla ragazza vittima della violenza sessuale dello scorso sette luglio. Uno dei sette giovani arrestati per gli abusi avrebbe anche detto: “Non mi sono reso conto, non la conoscevo nemmeno, mi scuso con la ragazza e con la famiglia. Sono tornato con il ragazzo di 17 anni per aiutarla, mi era stato detto che era consenziente”.
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Queste le parole del 19enne Christian Maronia, uno dei sette giovani indagati, davanti al gip di Palermo Marco Gaeta. I parenti degli arrestati davanti al palazzo di giustizia rifiutano qualsiasi commento.
Il tribunale del Riesame, intanto, ha rigettato i ricorsi dei primi due ragazzi che erano stati arrestati e che quindi dovranno rimanere in carcere. Sarà l’Autorità giudiziaria a vagliare le posizioni di ognuno e ricostruire le responsabilità. Diverse le linee difensive scelte.
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Chi ha registrato il video con il telefonino, nel rispondere al giudice, avrebbe respinto l’accusa di violenza, e la stessa versione sarebbe stata riportata anche da un altro dei giovani convocati questa mattina. Secondo quanto raccontato anche da un altro giovane accusato, il rapporto sarebbe stato definito “consenziente” da parte della giovane.
Il minorenne scarcerato rimane al momento in comunità, ma la pm ha fatto ricorso per chiedere che “torni in istituto minorile per cattiva condotta”“. Al vaglio degli inquirenti anche i profili social degli indagati. Migliaia di persone hanno preso d’assalto le pagine facebook e tiktok degli accusati, e nelle ultime ore sono anche nate pagine fake (foto copertina), in cui viene anche fatta ironia sui colpevoli.
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