L’annuncio è arrivato oggi: la commissione regionale Antimafia aprirà un’indagine sull’incendio avvenuto alla discarica di Bellolampo.
Si tenterà di capire il perché ed il come il fuoco sia arrivato fino a lì. “Stiamo acquisendo le relazioni su quanto accaduto dagli organi inquirenti e dall’azienda Rap che gestisce la piattaforma. I fuochi non si accendono da soli e questa è un’area difficilmente accessibile”.
Queste le parole del presidente della commissione regionale Antimafia Antonello Cracolici, presente nel corso del sopralluogo di oggi nella discarica palermitana.
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“Ci sono una serie di concause, le alte temperature che hanno mandato fuori uso, come ci è stato riferito dalla stessa azienda Rap, gli impianti idraulici di due cingolati appena sono intervenute le squadre antincendio. Dobbiamo ragionare su infrastrutture in grado di reggere in futuro a un clima sempre più estremo, ma l’esperienza deve servire a farci capire dove possiamo intervenire per migliorare l’organizzazione”.
“Bisogna riflettere sul futuro di un sito che è una grande bomba ecologica. Serve un sistema sanzionatorio più severo contro chi appicca gli incendi – ha aggiunto Cracolici – C’è un problema di prevenzione generale con un sistema antincendio che presenta grandi buchi. E’ chiaro che intorno a un grande impianto come questo ruotano tanti interessi, terremo alta la vigilanza, perché ne va della salute dei cittadini”.
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