I video a 130 chilometri orari, lo schianto: muore amico 20enne, lei condannata

Si stima che la ragazza abbia viaggiato a oltre 130 chilometri all’ora: le analisi hanno evidenziato superamento del limite di alcol

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E’ stata condannata ad otto anni di reclusione per avere causato morte di uno dei passeggeri che viaggiavano in auto con lei, ovvero un amico di 20 anni. L’incidente era avvenuto a Horbury, città inglese. La pena è per una ragazza di 21 anni, che si era dichiarata colpevole di aver causato la morte di Elliott Lemm per guida pericolosa e due accuse di lesioni gravi causate da guida pericolosa in relazione ad altri due passeggeri nel veicolo.

Quel che brucia maggiormente è che le immagini prima dello schianto erano circolate sul social Snapchat, attraverso messaggi inviati dall’interno dell’auto tra la 21enne, intenta a riprendersi, e uno dei passeggeri che le chiedeva di rallentare. La 21enne non potrà essere rilasciata se non prima di aver scontato almeno i due terzi della pena, e non potrà guidare per 10 anni.

Lo schianto era avvenuto a Wakefield Road, Horbury, nelle prime ore di sabato 13 novembre 2021. La ragazza aveva perso il controllo del suo veicolo in curva, scontrandosi con un muro e un veicolo parcheggiato. Si stima che abbia viaggiato a oltre 130 chilometri all’ora e ha fornito un risultato probatorio del test del respiro di 63 microgrammi di alcol per 100 millilitri di respiro. Il limite legale è 35.

“Non credo che dimenticherò mai – ha detto la mamma del ragazzo rimasto vittima dell’incidente – la notte in cui la polizia è venuta a casa mia per dirmi che mio figlio era morto. Il giorno in cui ho dovuto chiudere il coperchio della sua bara e mettere Elliott all’oscuro, sapevo che sarebbe stato per sempre. Elliot è stato preso così all’improvviso che aveva ancora così tanto da fare e così tanto avrei voluto dirgli. Ogni mattina, quando mi sveglio, il mio cuore è spezzato”.

“La gente – ha detto un agente di polizia locale – potrebbe ricordare questa collisione e la copertura mediatica dei messaggi di Snapchat inviati dall’interno dell’auto con uno dei passeggeri che diceva al Chelsea di ‘rallentare’. Purtroppo, la velocità a cui stava viaggiando e il suo giudizio compromesso dal consumo di alcolici hanno ucciso una persona e ferito gravemente altre due. Elliott aveva appena 20 anni quando è morto, con tutta la vita davanti. La sua famiglia e la polizia sperano che, evidenziando gli eventi che hanno portato a questa collisione, gli altri possano pensarci due volte prima di guidare dopo una serata fuori”.