“Città 30”: 3 italiani su 4 favorevoli al limite di velocità
Bologna è diventato ufficialmente il primo capoluogo italiano “Città 30”, introducendo il limite di 30 km/h: il sondaggio
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A partire dal 1° luglio, Bologna è diventato ufficialmente il primo capoluogo italiano “Città 30”, introducendo il limite di 30 km/h nella maggior parte delle strade urbane, ad eccezione delle strade a scorrimento veloce. Anche a Milano da qualche anno si è provveduto all’esperimento su alcune grandi vie cittadine.
A livello nazionale, quasi 3 italiani su 4 si dichiarano favorevoli a questo provvedimento, con qualche distinzione tra chi lo estenderebbe in qualsiasi zona delle città e chi lo limiterebbe solo in alcune aree. Secondo l’opinione di quasi un terzo della popolazione italiana, l’introduzione del limite di 30 km/h dovrebbe essere adottato indistintamente in tutte le città della penisola.
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Un provvedimento, dunque, particolarmente apprezzato, anche perchè, secondo la maggioranza degli italiani, l’istituzione delle Zone 30 si rende utile per ridurre i casi di incidenti tra auto, pedoni e ciclisti… ma non solo il traffico automobilistico è causa di problematiche e dovrebbe essere sottoposto a limiti di circolazione.
secondo la quasi totalità della popolazione, in ambito urbano anche i ciclisti che circolano sulle nostre strade devono rispettare il codice della strade e, in caso di infrazioni, devono essere sanzionati e sottoposti a multe allo stesso modo degli automobilisti. (dati Euromedia Research – Realizzato il 07/07/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne).