Durante un intervento per correggere una malformazione polmonare, gli recisero l’aorta: per questa ragione, per questo grave errore, che è costato la vita ad un bimbo di appena dieci mesi, tre medici andranno a processo.
La tragedia è avvenuta nell’aprile del 2021, quando in sala operatoria, a Torino, fu commessa una serie di errori, che hanno alla fine ucciso il piccolo. Secondo quanto si legge negli atti, il bimbo venne operato non da un chirurgo pediatrico esperto in chirurgia toracica infantile, ma da “Paolo Lausi, medico per adulti, che sezionò l’aorta toracica anziché occludere il vaso sanguigno anomalo”.
Davanti al gup l’udienza preliminare è stata fissata per il 19 settembre. Accusati di omicidio colposo in tre: il chirurgo, un anestesista e il direttore della struttura di chirurgia pediatrica dell’ospedale infantile di Torino.
L’anestesista, come si legge nei documenti, fra l’altro “non avrebbe attuato un’idonea ininterrotta osservazione clinica, così da non accorgersi in tempo dell’errore commesso dal chirurgo”. In causa anche il direttore della Chirurgia pediatrica per avere indicato “come la persona adatta” a eseguire l’intervento il chirurgo che commise l’errore, il quale comunque prima di allora aveva già fatto “12 interventi di chirurgia polmonare” e “cinque lobotomie polmonari”. (foto archivio)
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