Scattano gli arresti domiciliari, a Palermo, per sei persone, indagate per corruzione e falso. Operazione da parte dei finanzieri del Comando provinciale, che hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal gip di del capoluogo siciliano su richiesta della Procura.
Disposto anche il sequestro di circa 900 mila euro che sarebbe il guadagno derivato dei delitti contestati agli indagati. A condurre le indagini il nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo in collaborazione con la direzione provinciale dell’Inps.
Svelato un vasto giro di, mazzette con al centro Agostino Genova, un dirigente dell’Asp di Palermo, presidente di alcune commissioni provinciali per l’invalidità civile; un medico certificatore, abilitato dall’Inps all’inserimento dei certificati necessari all’avvio delle pratiche di richiesta delle invalidità e diversi intermediari che mettevano in contatto chi era interessato ai benefici assistenziali e i pubblici ufficiali corrotti.
Genova in cambio di denaro e regali avrebbe redatto, secondo gli inquirenti, anche usando documenti falsi, verbali di riconoscimento di invalidità senza verificare che i richiedenti ne avessero i requisiti. In alcuni casi gli attestati sarebbero stati rilasciati a chi non ne aveva diritto, in altri le tangenti avrebbero contribuito a velocizzare le pratiche. E c’era anche una sorta di “tariffario” per l’istruttoria delle pratiche.
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