Ponte sullo Stretto, c’è la bocciatura dell’Anac: “Troppi rischi scaricati sullo Stato”

Sul ponte sullo Stretto c’è la “strigliata” dell’Anac: “Sullo Stato la maggior parte dei rischi dell’opera” – I dettagli

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C’è una netta bocciatura, che arriva dopo una serie di rilievi dell’Autorità anticorruzione ignorati dal governo. Sul decreto che ha rilanciato il progetto del Ponte sullo Stretto arriva la strigliata dell’Anac.

Nella sua relazione annuale al Parlamento, il presidente Giuseppe Busia non risparmia critiche al provvedimento che, dice, finisce per scaricare sullo Stato la maggior parte dei rischi dell’opera. Per Busia, la maggioranza è andata avanti per la sua strada, senza tenere conto degli sforzi dell’Anac a tutela delle istituzioni.

Appunti che ridanno fiato alle voci critiche. “La gestione del Ponte sullo Stretto e le relative manovre del ministro delle Infrastrutture Salvini sollevano quindi serie preoccupazioni, non più solo quelle degli ecologisti”, sottolinea Angelo Bonelli.

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Nella sua relazione annuale al Parlamento, il presidente Giuseppe Busia parla di “uno squilibrio nel rapporto tra il concedente pubblico e la parte privata, a danno del pubblico”

“Il fatto che, per il governo, le osservazioni degli organi di controllo siano superflue”, accusa il co-portavoce di Europa Verde, “è il chiaro segnale di un sistema che non funziona come dovrebbe”.

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