La Direzione investigativa antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca, che è stato emesso dal tribunale di Trapani nei confronti di un imprenditore operante nel settore edile.
L’uomo è ritenuto vicino alle consorterie mafiose di Castelvetrano. Era stato arrestato, nel mese di luglio 2018, e poi condannato, in via definitiva, a 15 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso.
Come riferisce la Dia, l’imprenditore è stato individuato anche sulla scorta delle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia quale espressione del sodalizio mafioso di Castelvetrano, nella provincia di Trapani, con il cui sarebbe riuscito ad imporsi nel tessuto economico locale riconoscendo al clan, contestualmente, ingenti risorse finanziarie.
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La confisca, di beni del valore di sei milioni di euro, riguarda l’intero capitale sociale e il complesso aziendale di due imprese attive nella produzione e nel commercio di conglomerati cementizi e di lavori edili in genere, 35 beni immobili e 32 beni mobili
È stata inoltre applicata la sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza o di dimora abituale per 3 anni.
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