Imprenditore si inietta il sangue del figlio 17enne “per rimanere giovane”

Da sempre ha avuto questa ossessione: vuole riconquistare la giovinezza. O, almeno, tentare di “frenare” il normale corso della crescita. L’imprenditore americano Bryan Johnson, che ha 45 anni, è il fondatore di una azienda specializzata nei sistemi di pagamento mobile e web per società di e-commerce.

La sua società, Braintree, ha acquisito Venmo nel 2012 per 26,2 milioni di dollari e l’intero pacchetto azionario è stato successivamente acquisita da PayPal per oltre 800 milioni di dollari. A partire da quel momento, l’imprenditore si è dedicato ad una esasperante ricerca dell’elisir di lunga vita.

La sua routine prevede sveglia alle 5, integratori, medici che lo seguono costantemente, ed una durissima tabella di marcia. L’ultima sua idea, tuttavia, sembra aver superato ogni altra iniziativa. L’uomo ha, infatti, deciso di iniettarsi un intero litro di sangue del figlio. Talmage ha 17 anni.

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Il milionario, secondo quelle che sono le “direttive” dello studio, ha “riunito” il figlio adolescente ed il padre Richard, che ha 70 anni. Partendo da loro ha studiato una sorta di scambio trigenerazionale di emoderivati. La notizia è stata riportata da Bloomberg.

Il plasma del figlio 17enne è stato prelevato, circa un intero litro di sangue (circa 1/5 del suo corpo), poi separato in parti, ed è stato reinfuso in Bryan. Quest’ultimo ha a sua volta donato un litro del suo sangue a suo padre di 70 anni. Ovviamente non ci sono prove che suggeriscono che un tale scambio funzioni. Anzi, i ricercatori hanno ribadito a Insider che la pratica potrebbe avere effetti collaterali molto pericolosi, come una forte reazione immunitaria.

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