Non ha proferito parola. Si è avvalsa della facoltà di non rispondere al gip, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Daniela Lo Verde, la preside antimafia che è stata arrestata nel quartiere Zen di Palermo per corruzione e peculato.
E così hanno fatto anche le altre due persone indagate nel caso, ovvero il vicepreside Daniele Agosta e Alessandra Conigliaro, la dipendente di un negozio di informatica che avrebbe gestito in esclusiva le forniture di apparecchi elettronici della scuola Falcone dello Zen, in cui lavorava la preside, in cambio di regali alla dirigente.
🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲
IL VIDEO. La preside che ha tradito lo Zen: “I bambini tornavano da scuola affamati”
I tre indagati si trovano in questo momento agli arresti domiciliari. La donna e il suo vice avrebbero razziato la mensa dell’istituto di generi alimentari acquistati coi fondi europei e si sarebbero appropriati di tablet e pc destinati ai ragazzi.
💪 I più cliccati negli ultimi giorni
Un grave incendio ha distrutto il ristorante Bon nella zona industriale di Ragusa, provocando danni…
Blitz internazionale delle forze dell’ordine: il latitante rintracciato a Sofia e riportato in Italia
Il cinema come mezzo espressivo per affrontare temi legati al mondo giovanile e alla scuola.…
La Capitaneria di Porto ha recuperato un cadavere in avanzato stato di decomposizione nelle acque…
Una donna è stata arrestata dai carabinieri di San Filippo del Mela (Messina) per aver…
Una sfida decisiva, cruciale per il cammino del Palermo e, probabilmente, anche per il percorso…