Mafia e scommesse, torna in carcere imprenditore: Palermo, “violati domiciliari”
“Violati arresti domiciliari”: imprenditore torna in carcere a Palermo. Fu arrestato per infiltrazioni mafiose nel settore delle scommesse
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E’ stato riportato in carcere, per avere violato gli arresti domiciliari, l’imprenditore Vincenzo Fiore. Agli arresti era stato posto dopo un’inchiesta del 2021 della Procura di Palermo su presunte infiltrazioni mafiose nel settore delle scommesse on line.
Aveva ottenuto la possibilità di recarsi – per motivi di salute – in alcuni studi medici ma, secondo quanto accertato dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria, si sarebbe incontrato più volte con il padre e con un coimputato in un altro procedimento, durante il tragitto.
Fiore è stato portato in carcere al “Pagliarelli”. Il provvedimento è stato firmato dal presidente della seconda sezione della Corte d’Appello, Antonio Napoli. A febbraio dello scorso anno era stato condannato dalla stessa corte a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio.