Adesso dovrà difendersi dall’accusa di uccisione di animale: un uomo di Latina, avvocato, è finito a processo dopo avere lanciato il gatto della compagna dalla finestra. L’incredibile “decisione” era arrivata perché l’animale aveva preso fuoco dopo essere passato accanto a una candela. L’uomo, il 54enne, probabilmente spaventato, ha afferrato il gatto per la coda e lo letteralmente lanciato dalla finestra.
Il gattino è morto dopo tre giorni di agonia in una clinica di Latina. Il veterinario aveva fatto di tutto per salvarlo, ma le ferite erano ormai gravissime e non c’è stato niente da fare.
La vicenda, che risale a due anni fa, è stata raccontata da Il Messaggero. Adesso l’uomo rischia da sei mesi a due anni di carcere. La compagna, che dopo l’episodio lo ha lasciato, si è costituita parte civile nel processo. Non ha retto al dolore per la morte del suo animale, deceduto in modo atroce: convinta che potesse essere salvato e che il compagno si sia comportato in modo inqualificabile, ha deciso di porre fine alla relazione e interrompere ogni rapporto con lui, fatto salvo costituirsi parte civile nel processo.
I fatti sono accaduti a Latina Scalo.
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