La tempesta di sabbia sulla Sicilia e al Nord: “Asma, bronchite, metalli”, ecco i rischi

Il fenomeno naturale, tanto affascinante quanto imponente, porta con sé effetti contrastanti sulla salute umana e sull’ambiente

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La tempesta di sabbia è ben visibile da giorni, dalle immagini satellitari, su un po’ tutta l’Italia Le aree di colore più scuro, come quella che ricopre il centronord, sono quelle con elevata presenza di sabbia in atmosfera. Ogni anno, le tempeste che arrivano dal Sahara sollevano milioni di tonnellate di polvere fine, che viaggiano migliaia di chilometri attraverso l’atmosfera prima di depositarsi in aree lontane dal loro punto di origine.

Il fenomeno naturale, tanto affascinante quanto imponente, porta con sé effetti contrastanti sulla salute umana e sull’ambiente. Le polveri sahariane possono causare o aggravare problemi respiratori come asma e bronchite ma possono anche trasportare microrganismi e metalli pesanti, aumentando i rischi per la salute. (continua sotto)

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Di contro però svolgono un ruolo ecologico vitale perché trasportano nutrienti essenziali, come il fosforo, verso ecosistemi “poveri” sostenendo la vita marina e la biodiversità nelle foreste contribuendo inoltre alla fertilizzazione dei suoli. I problemi respiratori che può portare sono: asma; tracheite; polmonite; rinite allergica e silicosi.

“Pulviscolo proveniente dal deserto del Sahara sull’Italia e sull’Europa che provoca cieli giallognoli e rossastri che, in caso di pioggia, si potrà depositare su macchine e panni stesi, creando uno strato marroncino, ha spiegato all’Adnkronos il tecnico meteorologo Mattia Gussoni..

“Dopo l’effetto del passaggio di un ciclone in discesa dal Nord Atlantico, nel corso della nuova settima il tempo si stabilizzerà e ci sarà un minor richiamo di correnti da Sud“.