La donna sfregiata con l'acido nell'Agrigentino, confermato carcere per marito

Arriva la conferma, dal gip del tribunale di Agrigento. Resta la custodia in carcere per Gioacchino Morgana, il 48enne di Palma di Montechiaro che è stato arrestato dalla polizia di Stato il 5 dicembre con l’accusa di avere aggredito la moglie, 50 anni, provocandole lesioni con l’acido.

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Secondo il giudice, al momento la versione dei fatti fornita dall’indagato “non è suffragata da riscontri esterni”. L’uomo, che si trova attualmente al Centro grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania, perché anche li ha ustioni provocate dall’acido, si era difeso.

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L’indagato, in particolare, sosteneva che sarebbe stata la donna “a cercarmi per riappacificarsi ed è stata lei ad aggredirmi e buttarmi l’acido addosso”. Le due versioni dei fatti sono diametralmente opposte. La donna, alloggiata da metà novembre assieme alla figlia in una casa protetta ad indirizzo segreto, era tornata a casa, e lo aveva contattato, per concordare la consegna di alcuni oggetti della figlia che erano rimasti nell’abitazione.

A suo dire, sarebbe stata aggredita con dell’acido che le ha provocato ustioni e sfregi permanenti al volto. Il pm Giulia Sbocchia ha disposto accertamenti scientifici sulla borraccia e sullo zaino alla ricerca di impronte, esami che sono in programma il 9 gennaio nei laboratori della polizia scientifica di Palermo. (foto archivio, Palma di Montechiaro)

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