Gli stivali, il giubbotto e la barca affondata: Salvatore Cefalù, si teme il peggio

E’ stato ritrovato il relitto della sua piccola barca, semiaffondata. E poi, anche gli stivali e il giubbotto. Di lui, tuttavia, Salvatore Cefalù, non c’è traccia.

Continuano le ricerche del pescatore 48enne, originario di Termini Imerese ma da anni residente a Porto Empedocle: l’uomo era uscito in mare per una battuta di pesca nei pressi del mare di San Leone, ad Agrigento.

Era l’alba di due giorni fa, venerdì 8, ma da allora non è più rientrato in porto. L’allarme è stato lanciato nella serata di due giorni fa, ma adesso è stata ritrovata soltanto la barca semiaffondata. Era impigliata fra le reti da pesca ed i suoi strumenti.

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Per le ricerche di Salvatore Cefalù sono entrate in azione le motovedette della Capitaneria di Porto Empedocle, con l’ausilio anche dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Palermo e di un elicottero. Anche alcuni pescherecci hanno perlustrato lo specchio di mare antistante San Leone alla ricerca dell’uomo, ma ancora non si hanno notizie. E adesso, si teme il peggio.

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